Il Pd è fermo nelle sue posizioni e aspetta tranquillo sulla riva del fiume. Nino De Gaetano e i suoi Dp pure. Il sindaco Giuseppe Falcomatà (con Paolo Brunetti) anche. Le pedine sulla scacchiera sono in posizione di stallo. Non c’è una mossa vincente. E allora tutti aspettano che l’altro faccia la prima mossa (magari sperando che sbagli). I soliti beninformati dicono che in questi il sindaco abbia convocato la segretaria generale per preparare i decreti di nomina dei nuovi assessori e tuttavia poi ci abbia ripensato all’ultimo secondo. Sullo sfondo di questa interminabile partita a scacchi c’è la città con i suoi problemi e ci sono tanti reggini sempre più inca...ati neri (non è un’allusione politica). Anche perché il centrodestra segue l’evolversi della situazione (della nuova Giunta che viene strombazzata ma che non arriva) in silenzio. Non si va oltre il minimo sindacale, quasi a volere lasciare cuocere la maggioranza di centrosinistra nel suo stesso brodo in attesa che si disfi completamente. Nelle ultime ore si è registrata l’apertura di Saverio Pazzano (La Strada) nei confronti del sindaco Falcomatà. Ma Pazzano è portatore solo del suo voto, quindi il suo soccorso è davvero impalpabile in termini puramente numerici. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio