Reggio

Venerdì 22 Novembre 2024

Reggio e la nuova Giunta. L’ottimismo del primo cittadino si scontra con la realtà

La lunga notte di Palazzo San Giorgio. Una notte lunga oltre due mesi, iniziata lo scorso 26 ottobre con l’annuncio del sindaco che avrebbe azzerato la Giunta per farne una nuova che avrebbe contribuito alla rinascita della città. Di fatto Falcomatà ha delegittimato la Giunta in carica ma si trova in mezzo al guado (come la città) per farne una nuova. Se guardiamo, però, l’altro lato della medaglia, possiamo trovare un aspetto positivo, perché si dice che la notte porti consiglio. L’auspicio di ogni reggino – da oltre due mesi a questa parte – è che questa possa essere la notte buona e che, assieme al giudizio, porti anche il nuovo esecutivo per governare la città. Ogni giorno, infatti, potrebbe essere quello giusto per la nomina dei nuovi assessori, quelli del “terzo tempo” di Falcomatà, ma ogni giorno sta passando invano. Senza alcuna novità se non i veti (e le posizioni ferme) dei partiti che non danno via libera ai desiderata del sindaco Falcomatà (altrettanto fermo e risoluto nelle sue posizioni). Nonostante l’immobilismo in superficie, qualcosa si sta muovendo sotto traccia, perché il sindaco avrebbe confidato ai suoi fedelissimi che «la nuova Giunta è imminente, arriverà ad horas». Tuttavia quanto siano lunghe queste ore nessuno lo sa. E noi, come cantava Lucio Battisti, lo scopriremo solo vivendo... Dunque, mentre continuano a girare vorticose le lancette nell’orologio della politica, non si registra alcuna novità degna di nota a Palazzo San Giorgio, dove ogni spiffero diventa una buriana. E dove in mancanza di certezze il nervosismo si taglia a fette. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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