I consiglieri comunali di centrodestra si sono incontrati, si sono parlati, si sono ritrovati, si sono stretti le mani e poi «orgogliosamente e congiuntamente» hanno firmato la mozione di sfiducia nei confronti del sindaco Giuseppe Falcomatà. Sono arrivate, dunque, le 13 firme a sostegno della mozione di sfiducia che si è materializzata ed stata depositata ieri pomeriggio. Dalle parole ai fatti. Il centrodestra reggino, per una volta, ha dimostrato quella coesione – tanto cara all’on. Francesco Cannizzaro – e quella determinazione, che erano necessarie per mettere alle corde l’Amministrazione Falcomatà e i consiglieri comunali di centrosinistra davanti alle proprie responsabilità. La coalizione di centrodestra, dopo le riunioni e gli incontri di questi giorni, ha messo a punto una mozione di sfiducia unitaria, che unisce i consiglieri dei tre partiti (Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega) con i consiglieri Saverio Anghelone, Massimo Ripepi, Guido Rulli e Angela Marcianò. In totale 13 firme, quelle necessarie per potere presentare la mozione di sfiducia. L’unico consigliere di opposizione che non l’ha firmata è Saverio Pazzano (La Strada), il quale è sempre stato un oppositore “anomalo”, distinto e distantissimo dal centrodestra e sempre più sospeso tra “il vorrei ma non posso” nei confronti del sindaco Falcomatà. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio