Si è scagliato contro i «venduti, i prezzolati, i traditori della città»; ha invocato l’aiuto di Gesù Cristo per cambiare Reggio Calabria; ha evocato l’immagine biblica di Davide contro Golia per chiamare i «coraggiosi, liberi e forti» alla rivoluzione; ha accarezzato l’anima ferita dei combattenti della rivolta di Reggio degli anni ‘70. Sono solo alcuni dei passaggi del lungo intervento con il quale Massimo Ripeti, pastore a capo della comunità religiosa della Chiesa Cristiana “Pace”, attuale consigliere di minoranza e candidato a sindaco alle prossime elezioni comunali sotto il segno di “Alternativa popolare”, ha infiammato il pubblico presente ieri pomeriggio al Teatro Cilea (pieno), per il lancio della sua campagna elettorale. Al suo fianco, il sindaco di Terni e coordinatore nazionale di Alternativa popolare Stefano Bandecchi. Una prima uscita trasformata in uno show, quello di “Start - Rivoluzione Rheggio”, con tanto di entrata trionfale di Ripepi e Bandecchi all’interno del Teatro. La serata è stata aperta da alcune testimonianze di persone che appoggiano la candidatura, prima dell’intervento di Ripepi. Un intervento di circa un’ora che è suonato come una “chiamata alle armi”, in senso metaforico, ai cittadini «coraggiosi, liberi e forti che non sanno quello che sta succedendo.
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