E venne il giorno della mozione di sfiducia. Un giorno importante per l’Amministrazione di Palazzo San Giorgio, che dovrà affermare la solidità della maggioranza che la sostiene, lasciando la mozione di sfiducia con i soli 13 voti di chi l’ha proposta. Se dovesse esserci qualche voto in più (e non dovrebbero essercene anche perché in molti della maggioranza mormorano sottovoce: «Voteremmo quella mozione ma per coerenza non possiamo votare un documento del centrodestra...») si aprirebbero crepe che a lungo andare minerebbero la solidità di una maggioranza che ormai resiste insieme solo... per qualche euro in più.
Ma il Consiglio comunale di oggi è interessante anche perché dovrà essere discussa nell’Aula Pietro Battaglia la surroga del neo assessore Carmelo Romeo, al cui posto in Consiglio dovrebbe subentrare Maria Ranieri, ma il condizionale è d’obbligo perché il consigliere leghista Mario Cardia annuncia una guerra di cavilli.
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