Qualcosa (di bello) si sta muovendo all’orizzonte della Città Metropolitana. Anzi potremmo addirittura sbilanciarci e dire che la Città Metropolitana sta cominciando a prendere la sua forma definitiva. E non si tratta solo di qualcosa di astratto o di filosofia estetica ma di un fatto sostanziale che impatterà fortemente sulla vita dei reggini. Perché le parole pronunciate dalla vicepresidente Giusi Princi aprono nuovi orizzonti per Palazzo Alvaro: «La Regione è favorevole a concretizzare il processo di riordino istituzionale volto all’attribuzione delle funzioni aggiuntive alla Città metropolitana di Reggio Calabria». Un annuncio forse anche inaspettato ma che riconcilia con la politica, quella bella che non guarda ai miseri interessi dei partiti ma mette in cima i diritti dei cittadini.
L’appuntamento tra la Princi e Falcomatà è stato fissato per il prossimo 21 marzo, una data simbolica, e potrebbe anche segnare l’inizio della... Primavera per la Città Metropolitana. «Finalmente la Regione ha attivato il percorso di trasferimento delle deleghe e delle funzioni, rispondendo alle varie sollecitazioni che la Città Metropolitana ha avanzato in questi anni – ha affermato il sindaco Giuseppe Falcomatà, indossando i panni di primo cittadino metropolitano –. Istanze che, peraltro, chiedevano semplicemente l'applicazione di una legge dello Stato, che risale addirittura a dieci anni fa».
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