La Prefettura diffida Palazzo San Giorgio e intima all’amministrazione di approvare entro 20 giorni il bilancio di previsione 2024/2026. Una diffida frutto dell’inosservanza degli obblighi previsti dalla legge che aveva già fatto slittare al 15 marzo il termine ultimo per approvare in Consiglio comunale il documento contabile.
Eppure il Comune era riuscito ad arrivare in termini utili ad approvare in Giunta il Bilancio di previsione. Infatti nella prima settimana di marzo l’esecutivo aveva dato disco verde al documento, il primo meno ingessato dal piano di rientro lacrime e sangue che per anni ha tenuto ostaggio gli investimenti e i servizi.
Poi l’iter normativo prevede che il documento deve passare al vaglio del Collegio dei revisori dei conti e della commissione consiliare competente.
Da Palazzo San Giorgio rassicurano che prima della fine del mese il documento riceverà il disco verde dell’aula. Pare che già lunedì dovrebbe essere convocata la conferenza dei capigruppo per calendarizzare la seduta in cui l’aula dovrà pronunciarsi sul documento. In caso di ritardo è consentita esclusivamente una gestione provvisoria, nei limiti dei corrispondenti stanziamenti di spesa dell'ultimo bilancio approvato, ove esistenti.
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