La culla della Magna Grecia si propone come meta turistica per gli studenti, per i liceali del Paese che potrebbero scoprire come i calcidesi seguendo le indicazioni dell'oracolo di Delfi alla foce del fiume Apsia (l’attuale fiumara Calopinace), incontrarono una vite avvinghiata ad un fico selvatico e fondarono Rhegion. Certo secondo i dati la Calabria non è una delle destinazioni preferite dai circuiti delle gite d’istruzione. Come invertire il trend che vede le scolaresche anche del sud Italia puntare verso la Puglia o la Basilicata? Il consigliere comunale e metropolitano, Giuseppe Marino pensa ad una serie di operazioni da mettere in campo assieme ad altri attori del territorio per promuovere il volto migliore della storia prestigiosa della città che custodisce i Bronzi di Riace e tante testimonianze di un passato illustre ed autorevole. «Abbiamo un enorme patrimonio da promuovere. Il territorio custodisce al Museo Nazionale testimonianze di una storia autorevole, oltre ai celebri Bronzi di Riace. L’area grecanica riesce ancora a tenere in vita il greco di Calabria. Attorno a questi elementi si potrebbe creare un “pacchetto turistico” di quattro giorni che partendo dalla visita al MArRC possa poi spaziare in un’esperienza immersiva tra i borghi dell’area grecanica. Non solo e perché non pensare di fare del Cilea il palcoscenico della Grecia antica?». Un pacchetto con cui avvicinare i flussi delle scolaresche. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio