Reggio

Domenica 24 Novembre 2024

Il coordinatore regionale di Alternativa popolare Ripepi: la rivoluzione del bene farà rinascere Reggio

C'è aria frizzante in città e fioriscono associazioni e movimenti civici. Massimo Ripepi, lei ha annunciato da tempo la sua candidatura a sindaco, cosa ne pensa? «Tutti i cittadini dovrebbero fare politica, e chi mi segue sa che ritengo la politica la più alta aspirazione a cui un uomo dovrebbe tendere. Credo veramente che sia fondamentale che i cittadini si interessino della cosa pubblica e, infatti, dedico tanta parte della mia attività di comunicazione per invitare i nostri concittadini a partecipare attivamente alla vita politica della città e di farsi una opinione libera, scevra da condizionamenti per non lasciarsi trasportare da vacue promesse e ideologie che, negli ultimi anni, hanno portato ad un progressivo allontanamento dalla politica, sempre più autoreferenziale. Per questo saluto con entusiasmo questo nuovo fermento e mi piace pensare di avervi dato un sostanziale contributo». Lei ha sempre attaccato il sindaco Falcomatà e la sua Amministrazione, il resto della minoranza, fatta qualche piccola eccezione, dorme. È una fotografia del fallimento dei partiti? «Vorrei precisare che io non attacco le persone; semplicemente metto in evidenza, con libertà e coraggio le cose che secondo me non vanno. Nessuno ha più il coraggio di indicare responsabili e responsabilità. Ovviamente tutto questo accade quando si tratta di interesse pubblico. Quando invece si tratta di interessi privati tutti sono pronti a indicare bene responsabili e responsabilità. È da tanto che sostengo che, almeno in questa città, la destra e la sinistra sono due facce della stessa medaglia e che, a mio avviso, hanno lo stesso modo di agire, non certo per il bene della collettività. Poi se il resto della minoranza dorme dall’altra parte il resto della maggioranza è felice». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio

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