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Gioia Tauro, dopo l’apparentamento tra Russo e Schiavone è polemica via social

Ha scosso il mondo politico cittadino l’apparentamento ufficiale tra una delle liste a sostegno di Rosario Schiavone e la candidata a sindaco arrivata al ballottaggio Mariarosaria Russo. Da un lato è sembrato strano perché Schiavone da sempre professatosi uomo di destra ha deciso di stringere un’alleanza con un gruppo civico sostenuto ormai pubblicamente dal sindaco uscente Aldo Alessio anche con post sui social e con messaggi inviati per votare la candidata Russo. Alessio che non incarna certamente i valori e gli ideali politici di Schiavone che durante la campagna elettorale del primo turno aveva tra le altre cose dichiarato di non poter parlare di accordi. Ma la volontà del gruppo del candidato primo cittadino che ha riscosso un buon risultato attestandosi al 18% delle preferenze è quello di poter portare alcuni dei punti del suo programma nell’agenda del governo dei prossimi 5 anni e ha scelto la Russo come alleata con la quale peraltro c’erano stati già in precedenza contatti.
Ovviamente questo accordo crea un fronte largo in favore della Russo lasciando Simona Scarcella isolata ma questo non la spaventa. La stessa, a distanza di poche ore dall’annuncio ufficiale dell’intesa, ha pubblicato una frase indicativa da un lato della sua determinazione ad andare avanti fino in fondo e dall’altro per ironizzare sulla nuova compagine avversaria adesso irrobustiva: “La differenza tra noi e Serse è che lui ha un milione di schiavi, io 300 fratelli”. E poi ancora: “Libera. Gli accordi solo con il popolo. Le poltrone non si compagno e non si vendono”.

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