«Abbiamo scelto di venire qui proprio a seguito dell’ennesima volta in cui libere elezioni in questo comune non si sono svolte. Abbiamo scelto di farlo all’interno della caserma intitolata al brigadiere Tripodi per cui ringrazio l’Arma dei carabinieri. Ma lo abbiamo fatto anche e soprattutto perché San Luca è ancora la "mamma" della 'ndrangheta, perché come "mamma" ha dato seguito a tanta colonizzazione criminale. Da qui, dalla relazione della Dia emerge sempre di più, sono partite tante locali tante 'ndrine che sono arrivate in tutta Italia e perfino in tutto il mondo e da qui noi vogliamo dire, soprattutto ai più giovani, potete cambiare strada, potete cambiare verso e volto anche a questa città».
Così la presidente della Commissione antimafia Chiara Colosimo ha spiegato i motivi della visita della Commissione a San Luca. Nel comune non si è votato alle amministrative delle scorse settimane perché non è stata presentata alcuna candidatura a sindaco. Bruno Bartolo, primo cittadino uscente, in carica dal 2019, eletto dopo un periodo di commissariamento dell’ente proprio per mancate elezioni a causa dell’assenza di candidati, ha infatti deciso di non ripresentarsi. «Comune prigioniero di lotte tra clan? Non è un problema solo di questo comune - ha aggiunto Colosimo - è un problema di tutto il territorio che possiamo far rientrare nel mandamento di questa zona. Noi sappiamo che la 'ndrangheta ha una struttura verticistica molto rigida ma anche un’autonomia locale molto importante e dobbiamo andare a inserirci, anche raccontando e facendo l’alternativa. Siamo qui per ascoltare ma soprattutto, domani, per proporre di più per combattere questo cancro della nostra nazione».
"I bambini e le donne di San Luca devono capire che si può cambiare" ha proseguito la presidente della Commissione parlamentare antimafia, Chiara Colosimo. Le audizioni con le istituzioni provinciali si sono rese necessarie dopo un nuovo commissariamento del Comune di San Luca per la mancata presentazione delle liste per il rinnovo del consiglio comunale. "La commissione - ha detto la Colosimo - ha sentito la necessità di recepire le sollecitazioni provenienti delle istituzioni del territorio per dare un segnale ai cittadini onesti di San Luca che non hanno voglia di girarsi dall'altra parte e ai bambini e alle donne di questo paese diciamo che con il loro aiuto le cose possono cambiare. Non è tardi".
Colosimo: "Dal Viminale ok a commissione di accesso a San Luca"
Il ministero dell’Interno ha dato alla Prefetta di Reggio Calabria la possibilità di fare insediare la commissione di accesso a San Luca. Così la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo dopo le audizioni di oggi, "visto che ormai è notizia accertata». La gestione dell’amministrazione comunale, ha spiegato Colosimo, è stata al centro della prima parte dell’audizione di magistrati e forze dell’ordine di Reggio Calabria e Locri, e quello che è emerso, ha detto, è stata «un’inerzia totale in tutti i fatti salienti e importanti dell’amministrazione pubblica, dalla rete fognaria a quella idrica arrivando all’illuminazione fino a storie abbastanza surreali che riguardano l’area Mercatale davanti al santuario della Madonna di Polsi. Io non posso credere che nessuno si sia accorto di niente o che questo andasse bene. Per cui, sicuramente, c'è bisogno di sviluppare il cosiddetto senso civile».
Ferro: "Lo Stato non si arrende alle sfide difficili"
«La presenza della Commissione parlamentare antimafia a San Luca è la testimonianza di uno Stato che non si arrende di fronte alle sfide difficili e non abbandona le comunità ad un destino che sembra segnato. Per questo ringrazio le presidente Chiara Colosimo, che grazie ad fitto calendario di audizioni dei rappresentanti delle istituzioni, della magistratura, delle forze dell’ordine, ha voluto definire una fotografia chiara del territorio, delle sue dinamiche criminali, e dell’impegno da mettere in campo per assicurare condizioni di legalità e, soprattutto, di ripristino della vita democratica. Auspico che la nomina del Commissario prefettizio, non essendo state proposte candidature a sindaco, possa aiutare a costruire una situazione di normalità, e soprattutto a stimolare l’impegno e la responsabilità dei cittadini, delle tante persone perbene di San Luca, dei suoi giovani preparati, capaci e volenterosi, perché prendano in mano con coraggio il futuro del proprio paese, guardando alla realizzazione del bene comune, sapendo che avranno sempre lo Stato al loro fianco». E’ quanto afferma il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro (FDI), a margine dell’audizione in Commissione antimafia a San Luca.
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