Nel mese di agosto è stato modificato lo statuto, adesso arriva la convenzione con il Comune per attingere alle graduatorie. Alla Città Metropolitana la stagione dei concorsi slitta ancora. Questa volta pare al 2025. Sarà davvero così? L’ente nato dalla riforma costituzionale Del Rio nel 2014 deve arruolare circa 200 unità. Ma da mesi ormai tutto langue. Ad agosto dello scorso anno era stata bandita una gara per la scelta della società che avrebbe dovuto gestire tutta la fase concorsuale ma dopo appena un mese dalla pubblicazione il tutto è stato prima congelato e poi definitivamente revocato. Il motivo? Il cambio della normativa sulle modalità delle selezioni.
Così si è deciso di intraprendere dei percorsi alternativi per tentare di superare i ritardi. Il reclutamento secondo la riforma dello Statuto della Metro City potranno avvenire tramite tre diverse operazioni: mobilità, graduatorie e concorsi. L'arruolamento che dovrà potenziare la pianta organica sempre più scarna e sottodimensionata rispetto alle reali istanze del territorio, passa dagli altri enti locali. Argomenta la delibera: «L’utilizzo di graduatorie di altri enti rappresenta una “buona pratica” di collaborazione tra enti e risponde ai principi di semplificazione ed accelerazione dell’attività amministrativa, di economicità degli atti e di riduzione dei costi». E il primo atto in questa direzione arriva con il Comune di Reggio. Nel corso dell’ultima riunione la giunta di Palazzo San Giorgio ha approvato la convenzione che dà via libera a questa sinergia.
Scopri di più nell’edizione digitale
Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.
Caricamento commenti
Commenta la notizia