Progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza per il Comune. A che punto sono gli interventi? Molti sono in esecuzione, ma tanti altri ancora devono partire. Uno sforzo importante per Palazzo San Giorgio che deve rispettare le tempistiche assegnate dall’Europa e dal Governo, ma anche una sfida importantissima per la rigenerazione urbana e il cambiamento del volto della città. Come risulta dal documento del Comune relativo proprio allo stato di attuazione delle attività risultano in esecuzione, in fase di fornitura del servizio i seguenti interventi: l’acquisto di 66 bus elettrici e relativi impianti di ricarica con 46 milioni di euro, l’adeguamento funzionale e impiantistico dell'asilo "Mago di Oz" ad Archi, di proprietà comunale, con 298mila euro, dell'asilo "Piccolo Principe" a Gebbione con 298mila euro e del "Ce.Dir"; la demolizione e ricostruzione scuola dell’infanzia "San Brunello" con 420mila euro; realizzazione playground area esterna scuola Oliveto (220mila); rafforzamento dei servizi sociali a sostegno della domiciliarità (330 mila), sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione della vulnerabilità delle famiglie e dei bambini in esecuzione del servizio (211mila). E ancora: la demolizione e ricostruzione dell’impianto polivalente Indoor “Il Palloncino” G. Campagna” con 3 milioni, rigenerazione stadio comunale di Archi (500mila euro), riqualificazione immobile a destinazione museo (Orchidea) 3,5 mln; centro civico a Cannavò 613 mila euro; zona case popolari vico Necoforo 900mila euro come per piazza Milano (990mila euro) e Rione Marconi (990mila euro); centri civici (800mila); riqualificazione IV circoscrizione 300mila euro; intervento di riqualificazione del Centro di aggregazione sociale di Rosalì con 200mila euro; riqualificazione di piazza San Cristoforo con 230mila euro; piazza Vinco 200 mila euro e San Salvatore 350mila euro e le piazze della Vallata del Valanidi comprendenti le frazioni di Trunca, Rosario, Candico e Oliveto; riqualificazione Matteotti 3 milioni di euro; ciclovie urbane 4 milioni di euro, con tante polemiche annesse per la realizzazione delle piste ciclabili; adeguamento del tapis roulant con 210 mila euro; lavori contro il dissesto idrogeologico delle zone collinari (950mila euro) e rifacimento strade con annessa raccolta delle acque a Catona (500mila euro), zona Sud, Centro e Nord della città (2,7 mln).