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La senatrice della Lega Tilde Minasi: «A Reggio Calabria serve una leadership forte»

Tilde Minasi

Come si vede Reggio affacciandosi da Palazzo Madama?
«Come una città importante, simbolo di un Sud contraddittorio, diviso tra grandi sfide e altrettante grandi opportunità, ricco di storia, cultura, bellezza, ma ancora pieno di criticità trascurate dalla politica. Con la sua visione di lungo termine, la Lega vuole trasformare le difficoltà in occasioni di rilancio e lo sta facendo, attraverso interventi concreti che nascono dall’ascolto dei cittadini e delle Istituzioni locali e creando le condizioni per un risveglio socio-economico e culturale. Le mie battaglie politiche sono volte ad assicurare mezzi, infrastrutture e continua attenzione dal governo centrale, per valorizzare il nostro capitale umano e le nostre risorse naturali e culturali e restituire dignità e fiducia alla comunità reggina, delle cui istanze mi faccio portavoce».
La sen. Tilde Minasi (Lega) tiene sempre Reggio come bussola della sua azione politica e guarda al futuro con grande ottimismo. «Il 2024 è stato un anno di grandi risultati, che hanno migliorato concretamente il territorio e la vita dei cittadini e dimostrato che il nostro impegno – afferma la sen. Minasi – non si limita alle parole, ma si traduce in azioni tangibili e strategiche. Avremo finalmente una vera Alta Velocità tra Roma e Reggio Calabria, grazie al tracciato più breve scelto e voluto proprio dal ministro Salvini. Abbiamo sbloccato gli interventi sulla SS 106 Jonica, arteria cruciale per la mobilità e lo sviluppo della Calabria. E abbiamo ottenuto il via libera della Commissione VIA per il Ponte sullo Stretto, giocando un ruolo determinante. I dati economici parlano, inoltre, di un territorio in ripresa, con un tasso di occupazione e le esportazioni in crescita e una disoccupazione invece in diminuzione. Abbiamo lavorato, insomma, su tanti fronti, anche per migliorare i servizi essenziali e sostenere le famiglie. Dunque un anno certamente positivo e una base solida per noi, su cui continuare a costruire una Reggio più forte e competitiva».
Quando apriranno i cantieri del Ponte sullo Stretto?
«Per il cronoprogramma ufficiale, il progetto definitivo sarà presentato nei primi mesi del 2025 e i lavori partiranno a maggio. Un traguardo storico che segnerà una rivoluzione, politica ed economica, per il Sud: il Ponte genererà migliaia di posti di lavoro, stimolando l’intero indotto dal turismo al commercio e ai trasporti, sia durante la costruzione che una volta finito, garantendo benefici economici duraturi e consolidando l’area dello Stretto come hub strategico del Mediterraneo. Sicilia e Calabria saranno integrate nelle reti logistiche europee, attraendo investitori anche esteri. Il Ponte è molto più di un’infrastruttura. È una visione politica che collega territori, economie e culture, abbattendo non solo le distanze geografiche, ma anche quelle economiche e sociali che hanno penalizzato il Sud per troppo tempo. Come Lega ci siamo assunti una responsabilità storica per consegnare alle future generazioni un’Italia più moderna, unita e competitiva e continueremo a lavorare perché l’opera diventi il simbolo del riscatto del Mezzogiorno. Grazie al ministro Salvini tutto questo non è più un sogno».

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