Auspici, desideri, sogni. E se sono rose... fioriranno. Mai come nel caso del Lido comunale la speranza è l’ultima a morire. No, non è il glossario della frase fatta – a proposito, potrebbe calzare anche un bel “campa cavallo” – quanto il punto, serio, sugli interventi (realizzati e previsti) per la struttura storica e dal grande valore identitario per la città, capace più di ogni altra di attirare attenzione e catalizzare polemiche. A 360 gradi se ne è parlato al Comune, in nona commissione consiliare (controllo e garanzia), dove su invito del presidente dell’organismo, Massimo Ripepi, si è tenuta l’audizione del dirigente del settore lavori pubblici di Palazzo San Giorgio, l’architetto Bruno Doldo.
I conti
L’investimento totale di fondi pubblici previsto per il Lido comunale è attualmente di circa 6,5 milioni di euro, dei quali 1,5 sono stati destinati all’intervento già realizzato per la riqualificazione di 92 cabine e delle relative aree esterne. Un altro intervento, da 2 milioni di euro, è di diretta competenza del Segretariato regionale del Ministero della Cultura, mentre ulteriori lavori per 3 milioni di euro (sempre provenienti dal Ministero della Cultura) sono gestiti dal Comune con l’obiettivo di recuperare tutta la parte nord del Lido comunale. Si sta inoltre valutando la possibilità di ricorrere al project financing per Torre Nervi, che necessita di interventi stimati in circa 5 milioni di euro.