Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Lo scontro Occhiuto-Falcomatà, sullo sfondo le elezioni regionali in Calabria

Il governatore e il sindaco di Reggio “duellano” sui temi della sanità. Le polemiche un “antipasto” di quanto avverrà nei prossimi mesi? Il forzista: «È un ignorante». L’esponente del Pd: «È in difficoltà»

Lo scontro verbale avviene a distanza fisica (uno è Cosenza, l’altro si trova a Reggio Calabria) e temporale, ma non cambia la sostanza. Già, perché lo scambio di battute al vetriolo tra Roberto Occhiuto e Giuseppe Falcomatà rivela una tensione crescente tra il governatore di Forza Italia che ormai non fa mistero di puntare ad un nuovo mandato e il sindaco di Reggio Calabria, esponente del Pd, che potrebbe rientrare nel novero dei papabili a guidare il centrosinistra alle prossime Regionali.
E anche se il voto è ancora lontano - potrebbe slittare addirittura alla primavera 2027, ben oltre la naturale scadenza dell’autunno 2026 -, la partita a scacchi è già iniziata. Il botta e risposta si consuma, manco a dirlo, sui temi della sanità. Occhiuto, ospite della trasmissione televisiva condotta da Lino Polimeni, “Articolo 21”, parlando del suo intervento chirurgico al cuore effettuato al Policlinico “Dulbecco” di Catanzaro, a distanza di tempo ha inteso rispondere a Falcomatà che nelle scorse settimane, sempre nel corso dello stesso format, era andato all’attacco: «Occhiuto si è scelto il medico, questo può avvenire nel privato ma non ne pubblico».
Parole, evidentemente, non dimenticate da Occhiuto. «Falcomatà lo rispetto come sindaco della città metropolitana di Reggio Calabria ma è un ignorante come uomo. Io sono stato operato in Calabria dal professore Maselli ed è successo più volte che un medico vada in altra struttura per interventi, succede in tutta Italia. Tutti mi consigliavano di operarmi fuori regione - sono le parole utilizzate in televisione dal governatore - ma io ho deciso di rimanere qui. Ho avuto problemi in terapia intensiva, ho preso un batterio, pensavo di morire, sono stato salvato da un bravo medico calabrese».
Polemica chiusa? Macché. È Falcomatà a controreplicare: «Mi spiace che il governatore si sia prestato ad una tale caduta di stile, arrivando addirittura all’insulto personale. È un modo di fare che non mi appartiene, che non ha mai fatto parte del modo in cui interpreto il mio ruolo di rappresentante delle istituzioni».

Digital Edition
Dalla Gazzetta del Sud in edicola

Scopri di più nell’edizione digitale

Per leggere tutto acquista il quotidiano o scarica la versione digitale.

Leggi l’edizione digitale
Edizione Digitale

Oggi in edicola

Prima pagina

Caricamento commenti

Commenta la notizia