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Reggio, Palazzo San Giorgio nel caos. Il centrodestra chiede trasparenza

Sotto la lente della minoranza l’assenza del direttore generale e l’enorme staff del sindaco. «Quando la macchina amministrativa non è governata il prezzo più alto lo pagano sempre i cittadini»

I consiglieri comunali Massimo Ripepi, Armando Neri, Mario Cardia e Federico Milia
I consiglieri comunali Massimo Ripepi, Armando Neri, Mario Cardia e Federico Milia

«L’inesistenza di un governo politico strutturato, serio e autorevole fa sì che regni il caos a Palazzo San Giorgio». Un attacco duro, quello dei consiglieri di centrodestra del Comune ieri, a Palazzo San Giorgio, per denunciare la grave mancanza di trasparenza nell’agire dell’amministrazione Falcomatà. «Quando la macchina amministrativa non è governata – hanno evidenziato i consiglieri di minoranza –, non ha cioè un indirizzo politico chiaro, a farne le spese sono ovviamente i cittadini, che scontano l’assenza di servizi sul territorio, soprattutto quelli essenziali, oltre che quelli relativi agli investimenti e alle opere pubbliche».

«La confusione è tale che, a fronte dell’assenza di figure fondamentali per il funzionamento della macchina amministrativa, quali quelle del direttore generale che va assolutamente evidenziata a chiare note, anche se l'amministrazione e il Sindaco stanno tentando di farla cadere nel dimenticatoio – afferma il consigliere Armando Neri, neo coordinatore cittadino della Lega, in apertura della conferenza stampa – ci sono poi delle situazioni poco chiare nella determinazione e nell’inquadramento di altre figure, vedi il caso del capo gabinetto. I cittadini hanno tutto il diritto di sapere come stanno le cose attraverso quelli che sono i canali di informazione istituzionali dell'amministrazione, quindi le commissioni o il consiglio comunale, che non viene convocato da fine dicembre 2024 e che si riunisce ormai solo ed esclusivamente per approvare debiti fuori bilancio, lasciando fuori tutte le altre questioni decisive per la città».
Insiste il consigliere Mario Cardia (Lega): «Ad oggi non è chiaro in quale settore sia stato collocato il personale assunto tramite concorso, infatti i dirigenti ad oggi dichiarano di non avere abbastanza personale per poter portare avanti qualsiasi progetto o cantiere».

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