Reggio

Giovedì 06 Marzo 2025

'Ndrangheta e "mala gestio", al voto in primavera 5 comuni sciolti del Reggino

Il ministero dell’Interno ha fissato in una data compresa tra il 15 aprile ed il 15 giugno prossimi, la convocazione delle elezioni nei comuni di San Luca in Aspromonte, Scilla, Marina di Gioiosa Ionica, Melito Porto Salvo e San Lorenzo. L’amministrazione comunale di San Luca in Aspromonte è stata sciolta lo scorso anno a seguito di una inchiesta della procura distrettuale per presunti affidamenti da parte dell’ente, senza bando di gara, di alcuni spazi mercatali realizzati nei pressi del Santuario della Madonna di Polsi, a persone ritenute legate alla 'ndrangheta. A Polsi, tutti gli anni, giungono nei primi giorni di settembre migliaia di fedeli in pellegrinaggio. In quelle giornate, storicamente, si incontrano anche i vertici della 'ndrangheta calabrese per organizzare le strategie criminali, autorizzare e chiudere i nuovi e i vecchi "locali" di 'ndrangheta e procedere alle assegnazioni delle nuove cariche gerarchiche. Anche a Scilla i cittadini torneranno alle urne dopo lo scioglimento anticipato per infiltrazioni mafiose del comune a seguito di un’operazione della Dda di Reggio Calabria nella primavera del 2023. Per l’ex sindaco della cittadina tirrenica, Pasquale Ciccone, il Tribunale di Reggio Calabria ha comunque già escluso ogni coinvolgimento nell’inchiesta. La tornata elettorale, inoltre, riguarderà due comuni dell’Area Grecanica reggina, San Lorenzo e Melito Porto Salvo, i cui civici consessi sono stati sciolti a causa delle dimissioni dei sindaci in carica e della maggioranza dei consiglieri comunali. Infine, le urne saranno riaperte anche nel comune di Marina di Gioiosa Ionica, nella Locride, dopo alcune vicende giudiziarie che hanno riguardato un gruppo di consiglieri comunali. Ovviamente, resta il rebus della presentazione delle liste, un fenomeno che sta interessando soprattutto i piccoli comuni aspromontani e collinari.

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