
«A Rosarno e San Ferdinando la nostra azione si concentrerà su un intervento che reputo estremamente importante, ovvero lo smantellamento e la bonifica totale dell’area su cui sorge ormai da decenni la tendopoli. Un ghetto, una zona franca, che una Nazione degna di questo nome non può tollerare un giorno di più. Noi smantelleremo e bonificheremo la tendopoli, e realizzeremo delle abitazioni dignitose per i tanti braccianti agricoli stagionali che lavorano in quel territorio». Lo ha detto la premier Giorgia Meloni all’incontro a Palazzo Chigi sul Piano periferie, illustrando gli interventi nei due Comuni in provincia di Reggio Calabria.
Entro il 2027, quindi, la Piana assisterà al superamento della tendopoli, nella quale vivono, da diversi anni, migliaia di migranti in condizioni precarie. Un finanziamento di 10 milioni di euro che si aggiunge ai fondi del Pnrr e del Fami Supreme 2, che consentiranno la realizzazione della “Fattoria solidale”. Si tratta di trasformare un’azienda agricola, che il Comune ha requisito da una procedura fallimentare, in un bene produttivo gestito da una cooperativa sociale. In totale sono tre ettari, di cui uno coltivabile, che – ha spiegato il sindaco Gianluca Gaetano – «sarà fonte di auto sostentamento dell’azienda e de i migranti che vi lavoreranno e che saranno così come “proprietari” del loro lavoro, anche con prospettive di specializzazione».

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