La Cina non è mai stata così vicina. La Città Metropolitana di Reggio Calabria ha appena firmato un memorandum per l’instaurazione di una relazione di amicizia e cooperazione con la città di Zhenjiang, nella provincia dello Jiangsu della Repubblica popolare cinese.
Il consigliere metropolitano delegato al Turismo, Giuseppe Ranuccio, ricevuto dalla municipalità di Zhenjiang, ha parlato di «un momento storico per il territorio metropolitano». «Si stanno gettando le basi – ha spiegato - per quella che può essere un’importantissima occasione di sviluppo negli ambiti del turismo, dell’arte, della cultura, dell’agroalimentare e del commercio che vedono le nostre eccellenze, al centro di un forte interesse internazionale».
«Da qui ai prossimi mesi – ha aggiunto Ranuccio – potremo raccogliere i frutti di un accordo che verrà ulteriormente rafforzato dalla visita di una delegazione del Governo popolare cinese nella nostra Città Metropolitana, durante la quale avremo modo di far conoscere le nostre bellezze paesaggistiche, i nostri tesori culturali, storici e artistici, le peculiarità enogastronomiche che rendono unico il nostro comprensorio». «Del resto – ha proseguito – l’attenzione dimostrata dai rappresentanti cinesi nel voler investire nel nostro territorio, se da un lato ci inorgoglisce, dall’altro ci responsabilizza nel dover attivare le mediazioni necessarie a far crescere l’export reggino in un momento storico particolarmente delicato per l’economia globale».
«Infatti – ha continuato il consigliere delegato – l’accoglienza tra Shanghai e Zhenjiang è stata straordinaria e sottolinea la considerazione di cui gode la Città Metropolitana di Reggio Calabria grazie, soprattutto, all’intraprendenza e dalla credibilità acquista dall’amministrazione, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà, nel campo della cooperazione internazionale e negli scambi economici e culturali».
In particolare, la Municipalità di Zhenjiang e la Citta Metropolitana di Reggio Calabria, per i prossimi tre anni, «si impegnano a favorire gli scambi nei circuiti dello sviluppo economico, del commercio, della scienza e della tecnologia, dell’istruzione e della formazione, delle politiche di sviluppo socio-economico, del turismo e della cultura».
Reciprocamente, poi, «promuoveranno il proprio patrimonio storico-culturale-turistico e socio-economico; attività e iniziative volte alla valorizzazione del turismo; scambi commerciali al fine di favorire lo sviluppo e la crescita degli operatori economici dei vari territori; azioni volte a sostenere la ricerca e lo sviluppo di politiche e strategie comuni che favoriscano lo scambio di buone prassi».
«Infine - ha concluso Giuseppe Ranuccio – saranno attivate azioni e scambi destinati a favorire la cooperazione e lo svilu
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