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Il “buco nero” del superbonus per le dimore di valore storico, in Calabria si salva solo Gioiosa Ionica

Il castello (che sarà aperto al pubblico da gennaio 2026) è l’unico in Italia censito dal Ministero della Cultura. Il resto delle dimore storiche ristrutturate con l’agevolazione fiscale è “introvabile”. Giuli: «Misura sciagurata»

È una caccia al tesoro o il gioco dell’oca, quello in cui giri e rigiri per poi tornare al punto di partenza? Per il Ministero della Cultura, nel “caso superbonus” c’è una sola certezza: la «assoluta irrazionalità di questa misura», attacca il titolare del dicastero Alessandro Giuli.
Scenario dell’ennesima bocciatura dell’agevolazione fiscale bandiera del Movimento 5 stelle - più volte bersaglio delle critiche del centrodestra oggi al governo - è la Camera dei deputati, dove lo stesso Giuli ha risposto a un’interrogazione di Fratelli d’Italia. Sotto i riflettori, nello specifico, le dimore di valore storico – pare siano 8 in tutta Italia - che hanno usufruito del superbonus. Di queste, una sola è stata individuata dal MiC. E si trova in Calabria, per l’esattezza nel Reggino, a Gioiosa Ionica.
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