
«E’ frustrante constatare come l’avvio delle procedure per la realizzazione dei concorsi pubblici alla Città Metropolitana coincida con le farneticazioni di alcuni consiglieri del Comune di Reggio Calabria che nulla sanno di un percorso tracciato da tempo e che, arriva a concretizzarsi in questi ultimi giorni per le necessarie attività amministrative propedeutiche all’organizzazione di un’attività così importante». Lo affermano gli esponenti della maggioranza a Palazzo Alvaro che, in una nota stampa, sottolineano «la stranezza di una conferenza stampa, organizzata da rappresentanti di un altro ente, che di fatto esautora il ruolo degli esponenti del centrodestra della Città Metropolitana».
«Un’uscita in solitaria e volgare – commentano – ad uso e consumo di appassionati alle cronache pruriginose dei giornali scandalistici e alle zuffe da pianerottolo, destinata a schiantarsi contro il muro della mistificazione ed a palesare una chiara contraddizione tutta interna allo schieramento di centrodestra».
«Senza voler approfondire i guai nelle case altrui – aggiungono – è, comunque, avvilente aver dovuto assistere al festival delle banalità, all’eco delle chiacchiere da bar, ad accuse infamanti e addirittura preventive, congetture prive di riscontri oggettivi e dati fattuali».
«Millanterie prossime alla calunnia e alla diffamazione», le giudica la maggioranza metropolitana che, piuttosto, rilancia «l’azione dell’amministrazione del sindaco Falcomatà improntata a dare speranza e futuro ad una terra in cui il lavoro è sacro come il pane».
«Trasparenza e legalità – continuano – sono i pilastri su cui si fonda l’azione politica del nostro schieramento, elemento di garanzia assoluta anche per l’organizzazione delle prossime selezioni pubbliche. Se questo non dovesse bastare ai consiglieri solitari, potrebbero sempre chiedere a loro congiunti prossimi o a quanti sedevano a loro fianco durante la conferenza stampa, come funzionano e si svolgono procedure di selezione tanto complesse. Un esercizio semplice, insomma, rivolto agli scettici e ai malpensanti che, magari per sentito dire o forse per esperienze passate, alzano una coltre di sospetto quando si tratta di concorsi nelle istituzioni statali, regionali e locali».
«Le loro illazioni – concludono – rappresentano un’offesa non all’amministrazione in carica, ma ai tanti ragazzi e ragazze che ambiscono a proseguire in città il loro percorso formativo e professionale, nella terra in cui sono nati e cresciuti, dove è fondamentale invertire la tendenza della migrazione economica. Ringraziamo, invece, il sindaco Giuseppe Falcomatà, il vicesindaco con delega al Personale Carmelo Versace e tutta l'Amministrazione che sulle politiche del lavoro, in questi anni, si sono spesi al massimo, pur nelle difficoltà, per garantire dignità e sicurezza, azzerando il precariato nel settore pubblico e creando nuove ed importanti possibilità per quanti, ancora oggi, lottano per avere stabilità e garanzie occupazionali».
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