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Una “New Town” nella piana di Gioia Tauro per unire le città della Valle delle Saline

Un progetto innovativo di valorizzazione del territorio Hanno aderito Taurianova, Cittanova, Polistena, Oppido Mamertina e Terranova Sappo Minulio, accomunate dalla ricostruzione dopo il terremoto del 1783

L’idea è nata all’inizio di quest’anno, a Taurianova, a margine di un evento di promozione di un libro sullo smart working. Ripensare la promozione e la valorizzazione del territorio pianigiano a partire da alcune peculiarità urbanistiche e storiche frutto delle vicende che negli ultimi tre secoli hanno cambiato il volto di un pezzo di Calabria. Un’intuizione frutto di un ragionamento comparativo tra ciò che è archeologia del passato e ciò che, invece, è teoria del futuro applicata alle radici.

Per Francesco Maria Spanò, direttore People & Culture della Università Luiss “Guido Carli” di Roma, la questione è essenzialmente questa: unire in un unico progetto di sviluppo realtà accomunate dalla distruzione del terremoto del 1783 e dalla successiva ricostruzione. Comuni ricadenti nell’antica “Valle delle Saline” e circoscritti su un piano comprensoriale strategico per l’implementazione di politiche sociali, culturali ed economiche davvero efficaci.
La proposta ha trovato da subito l’attenzione dell’amministrazione comunale di Taurianova e, in particolare, dell’assessore alla Cultura Maria Fedele. Da lì, a stretto giro, l’avvio di una fitta rete di interlocuzioni finalizzate all’allargamento del gruppo di lavoro: prima Terranova Sappo Minulio, poi Oppido Mamertina, Polistena, Cittanova. E a breve sono attese novità anche da altri Comuni.
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