
È tornato. Ha fatto un giro largo, ha preso la rincorsa e, infine, ha rotto gli indugi risvegliando il popolo del centrodestra reggino con una scossa da elettroshock. Peppe Scopelliti ha messo da parte perfino “l’alibi” della presentazione del suo famoso libro e all’auditorium “Lucianum” ha indossato nuovamente i panni del leader del centrodestra e si è ripreso la scena politica davanti a una folla in delirio, che da tempo aspettava il suo ritorno “attivo” in campo. Pur emozionato per l’affetto ricevuto, Scopelliti è andato subito dritto al punto, ripartendo da due anni fa proprio da quella famosa presentazione del suo libro “Io sono libero” avvenuto in una piazza Duomo gremita. «Il 21 ottobre 2023 – ha rammentato – non è solo la data in cui, in Piazza Duomo, incontrai nuovamente la “mia” gente; ma è una soglia del tempo, un affaccio su Reggio, una promessa». E come tutte le promesse, Scopelliti l’ha voluta onorare fino in fondo. «Eccomi qui, dunque, a distanza di poco meno di due anni – ha affermato al microfono del Lucianum –, per onorare il mio impegno: scendere in campo, seppur non direttamente, per costruire con il centrodestra un nuovo progetto di città».
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