Il 2 giugno scadrà il termine per presentare osservazioni al piano particellare degli espropri e questo ha rappresentato l’unico punto all’ordine del giorno del civico consesso aperto ospitato dall’Ipalbtur “Giovanni Trecroci”. A seguire le introduzioni del presidente del Consiglio Caterina Trecroci e della sindaca Giusy Caminiti, il focus di Pietro Idone, presidente della commissione Territorio che ha illustrato l’impegno dell’organismo (allargato a capigruppo ed esperti). Tutela del territorio il cuore della discussione: approccio che ha prodotto un documento unanime della commissione che sarà parte delle osservazioni dell’ente insieme a quanto esternato dai cittadini presenti e ciò che arriverà al Comune fino al 30 maggio.
Pur nella differente visione sull’opera, sui cui attuali passaggi si è soffermata la minoranza, con in primis Domenico De Marco e Daniele Siclari, si è sottolineato, come ha fatto anche l’altro consigliere d’opposizione, Filippo Lucisano, il concetto di salvaguardia che ha permeato, appunto, quanto emerso dalla commissione. Dopo gli approfondimenti tecnici dell’assessore Albino Rizzuto e del consigliere Franco Schiccitano, le riflessioni dell’assessore Ruggero Marra, spazio alla lettura, da parte di Rocco Bevacqua, della relazione dell’ingegnere Paolo Nuovolone (che collabora gratuitamente con l'amministrazione) depositata ieri, sulla presenza di faglie attive e capaci sui luoghi interessati al progetto.
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