«L’amministrazione ha fatto la sua parte adempiendo ai termini dettati da Mit e Mase rispetto alle conferenze dei servizi in itinere sul collegamento stabile. Oltre tre ore di confronto in consiglio, durante il quale abbiamo ribadito, con forza, che il compito dell’ente è tutelare città e abitanti, perché oggi siamo chiamati ad esprimerci su documenti progettuali, su atti e non su ipotesi di sviluppo trasportistico e crescita economica».
Il sindaco Giusy Caminiti e la sua maggioranza richiamano i lavori consiliari dove «si è fatta sintesi e sono stati inviati i due pareri ai ministeri e che saranno portati in aula la prossima settimana per divenire deliberato». Quindi, al Mit, «dettagliate le opere preliminari, quelle che il consiglio ha posto come prescrizione all’apertura dell’eventuale cantiere: le richieste hanno un costo di 135 milioni di euro e riguardano reti idrica, fognaria, di pubblica illuminazione e la viabilità alternativa. A breve produrremo il costo del monitoraggio ambientale che la città deve avere da subito».
Reiterata la richiesta di sospensione della conferenza istruttoria, già prodotta per ben due volte da questo ente, Città Metropolitana di Reggio, comune e Città Metropolitana di Messina, «fino all’esito della procedura di Via, integrata con la procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale e la verifica del Piano di utilizzo delle terre e rocce da scavo».
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