Sulla recente nota dell’amministrazione relativa a un confronto con l’amministratore della “Stretto di Messina” Pietro Ciucci, si fa sentire il circolo Pd per voce del suo segretario Enzo Musolino che ritiene di porre qualche quesito in merito. «Cosa ha detto – chiede – ai consiglieri nonostante la bocciatura del progetto? I consiglieri hanno potuto rispondere? C’è stato dibattito? Posto che, su un tema così importante è sempre bene coinvolgere la cittadinanza in tutte le fasi, perché non sono stati invitati a partecipare i corpi intermedi e le forze sociali che si stanno occupando del tema? Gli espropriandi c’erano? Chi pretende le porte chiuse?». Musolino, poi, fa riferimento alla parte di comunicato della maggioranza in cui si parla di un deliberato d’aula («noi lo chiediamo da tempo, da quando le “carte” sono state scoperte»). «Nonostante la “fame” di sviluppo, lavoro, investimenti, risorse, qualità di vita, cure idonee, uguaglianza – scrive il segretario del Pd – vengono potenzialmente buttati al macero 14 miliardi che non aggiungeranno nulla, che sottrarranno benessere e salute. L’alternativa politica a tutto questo è l’agenda progressista, democratica, ambientalista, del centrosinistra candidato a rappresentare l’alternativa nazionale e locale a Meloni e co.».