La notizia è solo di poco tempo fa. La prima volta che la Car-t, terapia innovativa per la cura delle leucemie e linfomi, trova applicazione al Grande Ospedale Metropolitano di Reggio e nell'intera realtà pubblica italiana del Centro-Sud. Adesso, arriva il passaggio successivo ed atteso: è stata, infatti, dimessa la donna di 60 anni proveniente dalla Campania che all'ospedale reggino è stata trattata con linfociti dal dna modificato. Un messaggio di speranza che arriva dalla sanità di casa nostra destinato, tra l'altro, a non restare isolato. Annuncia al riguardo il primario del Centro Trapianti di midollo osseo, Massimo Martino: «C'è in lista un altro paziente e stiamo predisponendo un percorso Car-T per il mieloma multiplo». L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.