«La presenza di questa strumentazione salverà tante vite umane e tutte queste procedure si faranno grazie alla competenza e professionalità del dottor Aspromonte e dell’equipe che collaborerà con lui». È il commento del Comitato per la tutela della sanità locridea che lo scorso mese, dopo la manifestazione tenuta ad agosto a piazza Nassiryia, hanno incontrato la direttrice generale dell’Asp Lucia Di Furia, sottoscrivendo, alla fine, una nota congiunta nella quale il primo degli otto impegni assunto dalla manager marchigiana riguardava la realizzazione della sala angiografica per la realizzazione di attività di tipo diagnostico e terapeutico di elettrofisiologia ed emodinamica all’ospedale di Locri. La reazione dei consiglieri comunali Eliseo Sorbara e Raffaele Sainato e del presidente della sezione locridea dell’associazione “Tribunale dei Diritti del Malato e del Cittadino” Pino Mammoliti (che hanno dato vita al comitato) segue di qualche ora la pubblicazione della determina n. 3214 del 12 dicembre, con la quale il direttore del Provveditorato Economato e gestione logistica dell’Asp ha dato seguito all’adesione all’accordo quadro con Consip per la fornitura dell’Angiografo di ultima generazione, strumento fondamentale per dare vita alle attività sanitarie di secondo livello che proietteranno la struttura diretta dal dottor Vittorio Aspromonte verso standard qualitativi di eccellenza che oltre a garantire interventi in tempi rapidi (fondamentali per le crisi cardiache) permetterà un considerevole risparmio economico, visto che quando sarà a regime non saranno più necessari i trasferimenti in ambulanza ed elisoccorso verso altri ospedali calabresi e fuori regione.