«I due ospedali Spoke di Locri e Polistena devono funzionare entrambi con gli stessi servizi perché servono aree differenti e soprattutto devono viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda. Non siamo divisi in questa battaglia, la guerra tra poveri non ci appartiene e non vi prenderete gioco di noi cittadini. L’Asp di Reggio Calabria non risponde alle richieste del territorio, non ci rappresenta, e noi ci mobiliteremo in massa».
A sostenerlo, lanciando una nuova mobilitazione, è il Comitato spontaneo a difesa della salute, sorto a Polistena oltre due anni a difesa dell’ospedale “Santa Maria degli Ungheresi”. Il Comitato guidato da Marisa Valensise, per l’ospedale Spoke di Polistena chiede con urgenza un direttore sanitario, un reparto di Cardiologia con Cardiostimolazione ed Emodinamica indipendente, un reparto di Oncologia non solo con day hospital ma con posti letto come da linee guida nazionali, il primario nel reparto di Psichiatria, il primario del laboratorio analisi, il potenziamento immediato del reparto di Anestesia e Rianimazione.
Riguardo all’ospedale di Locri, il Comitato chiede che sia indipendente in tutte le specialistiche legate alla Cardiologia, avendo e praticando la Cardiostimolazione e l’Emodinamica, e dotato di tutti i reparti previsti dalle linee guida nazionali.
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