«L’impegno per l’anno prossimo è portare ancora di più il territorio al centro del nostro operato». Con queste parole la direttrice generale dell’Asp di Reggio Calabria Lucia Di Furia ha chiuso la conferenza stampa convocata nella sede di via Diana per tracciare, insieme ai suoi collaboratori, un ampio bilancio di un anno di attività per la ricostruzione della sanità nel territorio metropolitano e lanciare la nuova sfida che attende l’Azienda nei prossimi 12 mesi. La Di Furia e il suo management parlano con orgoglio del grande lavoro prodotto negli ultimi due anni, ma non si nascondono davanti al futuro: «C’è tantissimo da fare».
Il bilancio che parte dalla volontà di fare «comprendere quali siano stati gli sforzi di questi anni dell'Asp per arrivare a una normalizzazione di un sistema che era quasi allo sfascio. Dietro c’è un grande impegno da parte di tutte le persone che lavorano all'interno dell'azienda. Siamo riusciti a mettere in piedi una squadra tra personale tecnico-amministrativo e sanitario che si è buttato a capofitto sulla normalizzazione del sistema economico-amministrativo-tecnico e sul miglioramento delle risposte assistenziali ai cittadini». Il mantra ripetuto negli ultimi mesi dalla dg è che «senza bilancio in ordine non si più gestire un’azienda» e avere chiuso dopo dieci anni due bilanci consecutivi è motivo di vanti per l’Asp reggina: «E abbiamo anche assunto una società, “Ernst & Young”, per la certificazione. Spero veramente tanto che avremo un bilancio 2024 certificato».
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