
Gli integratori Omega 3 della discordia. È davvero un caso quello delle somme che numerosi medici di medicina generale dovranno rimborsare all’Azienda sanitaria provinciale di Reggio Calabria per prescrizioni reputate inappropriate, dopo le recenti sedute della “Commissione distrettuale dell’appropriatezza prescrittiva”.
Nelle ultime 48 ore, sono stati sei i medici del distretto ionico per i quali sono state firmate altrettante deliberazioni, per un totale di somme da recuperare pari a 14.915,30 euro. Attenzione: solo per il primo trimestre del 2024.
Con un denominatore comune: tutte le prescrizioni finite nella lente della commissione hanno riguardato gli acidi grassi Omega-3, la cui assunzione, secondo una diffusa letteratura scientifica, sarebbe utile per combattere patologie come l’artrite reumatoide, l’Alzheimer, la depressione e altre forme di demenza. Ma anche per abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue e nella cura di situazioni patologiche come l’asma o la sindrome da deficit di attenzione-iperattività.
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