Sabato ricorre il centenario della morte in odore di santità, della giovane roccellese Annarosa Macrì, la “mistica dello Spirito Santo”. Una vita dedita al lavoro, alla preghiera continua e alle adorazioni eucaristiche, anche di notte, spesso unite a volontarie mortificazioni, quella della giovane contadina del quale è in corso in Vaticano il processo di beatificazione, sua e del suo direttore spirituale, l’arciprete don Antonio Toscano, un’altra figura eletta della Diocesi di Locri-Gerace. L'edizione integrale dell'articolo è disponibile sull'edizione cartacea della Gazzetta del Sud - edizione di Reggio Calabria.