Lotto, SuperEnalotto, Bingo, le scommesse sportive in agenzia e le infernali slot machine: giocano i reggini, eccome se giocano. E spendono inseguendo la “dea bendata” e sognando il classico colpo di fortuna che possa far cambiare la vita (anche se l'obiettivo più comune e diffuso è il gruzzoletto, di certo non milionario, che possa permettere di realizzare una vacanza fuori programma oppure di consentire quella spesa rimasta nel cassetto per l'austero menage familiare).
In maniera ovviamente legale (perchè di giochi autorizzati dai Monopoli di Stato stiamo parlando) ogni cittadino reggino ha speso – nel 2017 – ben 1.178 euro a testa. Uno stipendio mensile di un lavoratore medio bruciato o investito a seconda della “mano calda” che ognuno si ritrova, nel breve volgere di un anno.
Soldi che moltiplicati per i 181.447 cittadini di Reggio equivalgono ad una spesa in giocate (sempre in riferimento all’anno passato ai raggi X dallo studio-analisi effettuato su scala nazionale in tutti i municipi suddivisi in quattro categorie per numero di residenti) pari a quasi 214 milioni di euro (spicciolo in più o in meno).
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