L’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Fortunato Morrone, è il nuovo presidente della Conferenza episcopale calabra. Il presule, che rimarrà in carica per il prossimo quinquennio, subentra nella carica all’ex arcivescovo di Catanzaro Squillace, mons. Vincenzo Bertolone le cui dimissioni sono state accettate dal Pontefice lo scorso 15 settembre. Alla vice presidenza è stato confermato mons. Francesco Milito, vescovo di Oppido-Palmi e segretario mons. Giuseppe Schillaci, vescovo di Lamezia.
"Provo grande sorpresa - ha commentato mons. Morrone - perché non mi aspettavo un incarico così importante. Ringrazio i miei amici vescovi e arcivescovi per la fiducia che hanno avuto nei miei confronti. Mi metto in questa disponibilità sapendo che in questo cammino non sono da solo: nessuno può vivere da solo tanto più nella Chiesa pertanto anche se poi abbiamo responsabilità personali sappiamo che le possiamo condividere».
Il neo presidente della Cec ha rivolto un pensiero alle "famiglie che sono nel nostro territorio, alle tante persone che si impegnano, ma anche alle grandi sfide che dobbiamo affrontare, non soltanto a livello di legalità, ma anche di lavoro. Dopo la pandemia c'è il rischio che il livello occupazionale della Calabria precipiti ulteriormente. Immagino per esempio la situazione che stanno attraversando i lavoratori dell’aeroporto di Reggio Calabria e Crotone. Come vescovi calabresi siamo chiamati ad essere attenti non soltanto alla nostra vita 'ad intra', ma soprattutto alle persone che abitano il territorio dove le nostre Chiese sono chiamate ad essere sale, luce e speranza per il cammino della nostra Calabria». «Ecco noi desideriamo questo - ha concluso mons. Morrone - dare un bel contributo perché la Calabria cominci a vivere un orizzonte nuovo di grande speranza. Noi ce la mettiamo tutta e quindi chiedo a tutti: pregate per noi perché il Signore ci illumini a fare per la nostra Calabria scelte illuminate dalla Sapienza divina per il bene di tutti».
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