Condividere una “mission”, farla propria con l’impegno di diffonderla agli altri, per migliorare la qualità di un servizio che è nello stesso tempo crescita ed elevazione professionale nel servizio offerto. È questa in sintesi la filosofia dei discepoli di Auguste Escoffier, lo chef francese che tra la fine dell’800 e i primi anni del ‘900, rivoluzionò ruolo e funzione di questo straordinario mestiere, rinnovando l’organizzazione della cucina, introducendo nuovi metodi di preparazione delle pietanze, abbandonando la tradizionale sontuosità dei pranzi ottocenteschi. Un innovatore, in tutti i sensi, che dopo la sua morte, ha lasciato in eredità uno stile di vita, una religione, oggi professata da molti suoi seguaci, che diventano, anno per anno, sempre più numerosi. E altrettanti se ne sono aggiunti, a Palmi, nella splendida cornice del resort “Caposperone”, dove si è svolta la cerimonia di intronazione nell’Ordine Internazionale dei Discepoli di Escoffier, di nuovi chef, provenienti da tutta Italia, e la consegna delle stelle al merito professionale ai più meritevoli professionisti, già discepoli dell’Association pour la transmission et l’evolution de la Cuisine, “Disciples Escoffier International”. Una cerimonia tornata per la quarta volta in Calabria, e per la seconda volta a Palmi, dopo la lunga pausa imposta dalla pandemia. Nel 2015, nella sede storica di consegne delle onorificenze, a Sanremo, nel 2021 a Palmi dove si sono riuniti chef, imprenditori e professionisti del settore provenienti da ogni regione italiana e d’Europa. Tra i premiati, molti calabresi, entusiasti di ricevere le onorificenze al merito dell’associazione Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio