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L’Avis di Reggio rilancia la sfida delle donazioni e della solidarietà

L’associazione dei volontari del sangue conclude l’anno aumentando la raccolta delle preziose sacche

Antonio Perla, Alfredo Candela, Nicola Pavone, Myriam Calipari, Mimmo Nisticò, Ignazio Ferro, Antonio Maresca e Antonio Ventura

Tempo di bilancio, ma anche di speranza per rilanciare sfide che abbiano al centro l’amore e i bisogni del prossimo. Questo lo spirito con cui si è ritrovato il direttivo dell'Avis comunale - composto da ​Antonio Perla, Alfredo Candela, Nicola Pavone, Myriam Calipari, Mimmo Nisticò, Ignazio Ferro, Antonio Maresca e Antonio Ventura - nella sede madre intitolata alla contessa Evelina Plutino Giuffrè. Una bella occasione di festa, l'abbraccio ai soci con il grande senso di famiglia che connota l’attività e l’anima della​ più grande associazione di volontariato del sangue​, andando oltre il momento puramente celebrativo e​ portando a casa risultati importanti.​ «Avevamo chiuso il 2020 con 7.032 sacche tra sangue intero ed emoderivati; ci apprestiamo a concludere il 2021 con un totale di quasi 7.500 unità. È un traguardo che ci conforta – ammette la presidente Myriam Calipari –, perché non è stato facile da raggiungere, avendo dovuto operare tra molte difficoltà (carenza di personale sanitario perché impiegati in organico Covid), ma​ che esprime in una cifra il grande cuore dei nostri donatori e il grande lavoro di squadra svolto dal Consiglio direttivo (rinnovato a maggio) che ho l'onore di presiedere anche per questo nuovo quadriennio».

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