Spedizioni di vestiario e scorte alimentari verso l’Ucraina e ospitalità per gli innocenti strappati alle loro famiglie ed abitazioni dalla guerra voluta dalla Russia. L'emergenza profughi dell’Ucraina ha fatto ancora un volta emergere la grande generosità delle famiglie calabresi che in tantissime hanno risposto all'appello di Agape di accogliere temporaneamente minori provenienti dall’Ucraina. Disponibilità che saranno comunicate dall’associazione alle prefetture che hanno la responsabilità di intervenire sui minori stranieri non accompagnati che stanno arrivando in Calabria. Un dato quello delle famiglie disponibili all’affido importante che deve però spingere regione e enti locali a valorizzare maggiormente questo enorme capitale sociale di cui dispone la calabria che può essere speso a favore di tutti i minori, anche di quelli calabresi in difficoltà che hanno bisogno di avere famiglie e adulti che li accompagnino nella loro crescita. Nell’incontro avuto con l’assessore regionale alle politiche sociali, Mario Nasone e Lucia Lipari rispettivamente presidente e vice presidente del Centro Comunitario Agape hanno chiesto che la regione applichi le linee guida regionali sull’affidamento familiare che a distanza di quindici anni non hanno ancora avuto seguito lasciando la nostra regione anche in questo settore agli ultimi posti in Italia. Con il risultato che nonostante le disponibilità delle famiglie questo importante strumento di tutela del minore non decolla perchè manca una programmazione regionale e in particolare non sono stati fatti investimenti adeguati con assunzioni di assistenti sociali e psicologi negli Enti Locali.
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