Cresce l’attesa per la doppia tappa roccellese del “Jova Beach Party” (12 e 13 agosto), il megaspettacolo del cantautore originario di Cortona che anche nella Riviera dei Gelsomini attirerà decine di migliaia di appassionati. Un’occasione ghiotta per l’avvocato locrese Pino Mammoliti che al 56enne che trent’anni fa cantava “Sono un ragazzo fortunato” lancia un appello per chiedere l’aiuto necessario ad acquistare una nuova ambulanza per l’ospedale di Locri, alle prese con un progressivo processo di spoliazione di risorse umane e materiali. Mammoliti, non nuovo a trovate ad alto impatto mediatico, esordisce rivolgendosi al Lorenzo nazionale con toni confidenziali. «Caro Jovanotti, scusa se ti scrivo chiedendoti un aiuto per questa terra. Mi incoraggia a fare ciò, una delle tue canzoni, “Ragazzo fortunato”, in cui canti “... sono fortunato perché non c’è niente che ho bisogno...”. Invece – prosegue la lettera – tanti dei giovani e meno giovani che ti verranno a "gustare" il 13 agosto hanno bisogno di un aiuto che, per ovvie ragioni, non potranno chiederti in quella occasione. Lo faccio io – scrive l’avvocato locrese – con impudenza e sfrontatezza, sperando di non urtare alcuna sensibilità e di non apparire accattone e fuori luogo». Dopo la lunga premessa, Mammoliti va al dunque: «Ti chiedo di aiutarci a comprare un’ambulanza per l'ospedale di Locri, decisiva per salvare in tempo vite umane. Ho divorato in poche ore la tua biografia, che si riconosce nella sensibilità del tuo canto e del tuo sound geniale e solidale, e sono convinto di non aver sbagliato indirizzo per questa richiesta. Migliaia di persone, tra quelle presenti al concerto, e altrettante non presenti ma che ti seguono quotidianamente, non cercano fortuna, ma – conclude – un aiuto per essere meno sfortunate». Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio