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Reggio, liberi... di scegliere e di sognare

Il percorso riservato ai “figli di ‘ndrangheta” oggetto di un incontro all’Istituto comprensivo De Amicis Bolani

«Siete voi la coscienza delle vostre famiglie: è questa la grande consapevolezza che dovete acquisire perché è possibile trasformare​ il dramma di una persona in ricchezza della collettività; ed allora, tornando a casa,​ chiedete ai vostri genitori:​ ma cosa state facendo per garantirmi un futuro in questa città?». È un messaggio diretto questo che il procuratore ​ Giovanni Bombardieri rivolge agli alunni dell’Istituto​ comprensivo​ “De Amicis Bolani” che ospita una nuova tappa del progetto Biesse "Giustizia e Umanità – Liberi di Scegliere".
Contro l’indifferenza Resta un male dei nostri giorni. «Eppure, ci sono le condizioni per​ risvegliare​ la coscienze, per credere​ nell’arma della denuncia, proprio come ha fatto – racconta il procuratore della Repubblica – un imprenditore del nostro territorio che, dopo aver subito a lungo, ha deciso di non pagare il​ pizzo per amore e per il futuro dei propri​ figli, perché non era giusto togliere loro il frutto legittimo del suo lavoro. Questa persona è rimasta​ isolata ed il suo negozio, prima fiorente, di colpo si è trovato senza più clienti “normali”; non può e non deve succedere; rompere gli argini del silenzio e dell’omertà​ non è solo un gesto individuale ma è concorrere a una comunità più giusta e libera».

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