L’Infiorata orgoglio della comunità di Taurianova: oltre 2 milioni di petali in un percorso suggestivo
La quinta edizione dell’Infiorata di Taurianova è riuscita a ritagliarsi, con assoluto merito, uno spazio significativo nella storia dei grandi eventi calabresi di quest’ultimo decennio. Un’esperienza straordinaria, vissuta intensamente da decine di migliaia di persone provenienti dall’intero Sud del Paese. Dall’inizio dei lavori di allestimento del tappeto floreale, fino all’epilogo suggestivo, fatto di fontane danzanti e fuochi d’artificio: una batteria di colori che, dal teatro di piazza Italia, ha incantato per oltre un quarto d’ora il pubblico che è intervenuto, segnando idealmente l’inizio di una nuova narrazione per territorio e comunità. Un ritorno al futuro, simbolico e potente, capace di riallacciare le ambizioni di un centro tra i più popolosi e attrattivi della provincia al suo destino di sviluppo turistico, commerciale, culturale. Un evento costruito con assoluta cura e programmazione per dare sostanza a un’idea di futuro, dunque; un palcoscenico di fiori, musica, arte effimera, pensato per disegnare orizzonti di impegno condiviso e rinnovato coraggio. L’Infiorata di Taurianova 2023 ha lasciato sul campo entusiasmo, fiducia, storie positive dal cuore di un’identità che si è fatta storia di tanti. L’evento, che quest’anno ha avuto come tema “Le meraviglie del mondo”, nello scorso weekend ha coinvolto appassionati, curiosi, turisti, semplici cittadini. Occhi e pensieri rivolti al cuore della Piana. Oltre venti pullman provenienti da diverse regioni, carovane organizzate, visite ufficiali. Complessivamente circa novantamila presenze durante l’arco della tre giorni. Numeri incredibili, inaspettati, sintesi cristallina di un messaggio positivo veicolato con intelligenza anche lungo le strade del passaparola, della comunicazione interpersonale che dà sicurezza e rimanda anima e coraggio all’essenza dell’incontrarsi. E anche questa è stata una vittoria. Una tre giorni piena di gioia e impegno, adagiata su un letto di oltre 2 milioni di petali in un percorso artistico suggestivo e di qualità. Cento metri di lunghezza per sei di larghezza hanno ridisegnato i confini del corso XXIV Maggio, per un colpo d’occhio capace di rievocare esperienze di carattere internazionale già affermate. Riflessi di ciò che sarà, poiché l’attenzione è già rivolta al futuro. Infatti, l’ambizione della Pro Loco “Taurianova nel Cuore” è proprio questa: andare oltre, aspirare all’eccellenza, diventare punto di riferimento per tutto il Paese. La quinta edizione della manifestazione, su proposta della vicepresidente della Regione Calabria, Giusi Princi, è stata dedicata a Denise Galatà, la giovane studentessa di Rizziconi morta il 30 maggio scorso mentre faceva rafting sul fiume Lao, nel Cosentino. Un segnale di vicinanza che ha ricevuto il plauso della comunità locale e delle istituzioni, a partire proprio dalla Cittadella. La realizzazione dell’evento ha richiesto un lavoro senza sosta durato diverse settimane e articolato su aree di azione e competenze specifiche. Sacrificio e sforzo di tanti volontari, instancabili, che però ha restituito un mosaico brillante: un linguaggio innovativo che entra nell’immaginario collettivo e si fa patrimonio dei taurianovesi. «C’è soddisfazione per quanto realizzato, ma c’è anche la consapevolezza sulle potenzialità di una città bellissima e viva» ha sottolineato il presidente della Pro Loco, Nello Stranges. Tra le presenze di prestigio registrate lungo la tre giorni, anche i maestri infioratori di Genzano, Gerano e Noto, città siracusana con cui la manifestazione è gemellata. Quindi la collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria. Ad arricchire il programma complessivo, le fontane danzanti e il carillon vivente di Mauro Grassi. Madrina d’eccezione è stata la campionessa paralimpica di tiro con l’arco, Enza Petrilli, ovvero «quel volto bello e vincente, ormai diventato un simbolo di Taurianova nel mondo». Soddisfazione per la riuscita dell’evento è stata ovviamente espressa pure dal sindaco Roy Biasi. «Vogliamo che Taurianova diventi la capitale dell’arte effimera» ha affermato con orgoglio il primo cittadino. Un segnale di condivisione del progetto da parte degli amministratori che già rimanda alla prossima sfida, nel 2024, da affrontare e vincere insieme con la solita unità di intenti. Un indirizzo scritto a penna sulla pelle di un’ambizione che pensa concretamente alla città come laboratorio di cultura, preziosa e lungimiramente offerta turistica, intrattenimento. Sempre, nel nome del bello. La quinta edizione dell’Infiorata ha goduto del patrocinio e del sostegno anche del Comune di Taurianova, del Consiglio regionale della Calabria, della Regione Calabria, dell’Ente Pro Loco Italiane, della Città Metropolitana di Reggio Calabria, del progetto Calabria Straordinaria.
Parla il presidente della Pro Loco “Taurianova nel Cuore” Nello Stranges
Alla fine del percorso, l’entusiasmo si fonde alla soddisfazione. Un sentimento profondo che sovrasta la stanchezza e riunisce tutti i protagonisti del percorso attorno ai numeri del successo. Quanto regalato alla Calabria dall’Infiorata di Taurianova è un manifesto di bellezza destinato a rimanere nella memoria di molti e soprattutto nella storia recente della Piana. La quinta edizione dell’evento ha messo un punto fermo sulle ambizioni di un progetto nato anni fa e che ha saputo crescere nonostante le difficoltà incontrate sul cammino. Non ultima, la pandemia. Questo è un dato che il presidente della Pro Loco “Taurianova nel Cuore” Nello Stranges ha ribadito con orgoglio. Sono le ore che seguono la chiusura della manifestazione, nella notte del 18 giugno. Momenti come fotografie di un album che tornerà anche in futuro a splendere e sorprendere. Le parole si fanno sorriso. «Abbiamo lavorato per mesi senza risparmiarci e mettendo al servizio della città un percorso virtuoso proiettato al raggiungimento di obiettivi importanti. Il risultato dà ragione a questo impegno straordinario e ci dà la forza per guardare avanti con fiducia» ha sottolineato. «Assieme al vicepresidente Pier Luigi Melara, ai soci della Pro Loco e ai tanti volontari il cui lavoro è stato esaltante – ha proseguito Stranges – siamo riusciti nell’intento di scrivere una bella pagina per la città e il suo territorio». Una visione d’insieme sicuramente condivisa anche dalla Regione Calabria, dal Consiglio regionale, dalla Città Metropolitana di Reggio, dall’Amministrazione comunale, dall’Ente Pro Loco Italiane. Alla conferenza stampa di presentazione dell’evento avvenuta lo scorso primo giugno, erano presenti anche il sindaco Roy Biasi, l’assessore agli Eventi Massimo Grimaldi, il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso, la vicepresidente della Giunta regionale Giusi Princi, il deputato Francesco Cannizzaro, il direttore artistico della manifestazione Corrado Roccaro, la presidente dell’Epli Calabria, Giuseppina Ierace. Un segnale di apertura e soprattutto di condivisione che ha avuto un grandissimo valore. Anche perché nel panorama che accompagna ai prossimi impegni sul campo «il vero risultato sarà il dialogo proficuo che riusciremo a costruire tra soggetti operanti sul territorio». La sfida della collaborazione attiva, dunque, come motore per la rinascita di Taurianova, anche e soprattutto grazie a manifestazioni come l’Infiorata. E come viatico per il raggiungimento di traguardi ambiti con sempre maggiore convinzione: il centro pianigiano quale capitale dell’arte effimera. Un contenitore capiente ripensato per la divulgazione delle attività e dei temi proposti durante tutto l’anno, ma anche di riflessione sui temi di portata culturale su cui si sta già dialogando con altre eccellenze del Paese. Insomma, la scommessa del rilancio passa anche dall’arte di strada: una metafora dei tempi che cambiano e che impongono nuovi paradigmi di produzione e fruizione culturale. «C’è stata la giusta sinergia tra associazione, istituzioni e terzo settore locale – ha sottolineato ancora il presidente di “Taurianova nel Cuore” –. Un esempio di come con la collaborazione si possano raggiungere risultati incredibili». Altra nota positiva, la partecipazione di maestri infioratori provenienti da diverse città d’Italia, a partire da Noto, presente alla tre giorni con una delegazione. «Unire le comunità attraverso l’arte e l’impegno concreto – ha spiegato Nello Stranges – è il modo più utile per investire nel futuro dei territori. Il nostro progetto è conosciuto e apprezzato oltre i confini regionali ormai da tempo. L’Infiorata, per come la pensiamo noi, è una cartolina suggestiva e autentica che racconta l’anima della nostra terra in giro per il mondo».