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Reggio, un Museo da record: in 4 giorni 10.035 visitatori

Dopo il successo del ponte di Ferragosto continua l’onda lunga di ingressi

Si conferma il successo di pubblico al Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria per questa estate 2023. In soli quattro giorni sono stati ben 10.035 gli ingressi registrati al MArRC. Tanti i turisti stranieri attratti dai magnifici Bronzi di Riace e di Porticello, così come moltissimi gli italiani in vacanza giunti sullo Stretto da ogni regione d’Italia.
Tutti, una volta entrati in Piazza Paolo Orsi, si soffermano nella suggestiva mostra voluta dal direttore del Museo, Carmelo Malacrino, per raccontare con foto d’archivio e video d’epoca di Rai Teche mezzo secolo di storia dei Bronzi di Riace. Molti visitano anche le due grandi esposizioni temporanee allestite al Livello E, anch’esse comprese nel biglietto d’ingresso: “Per gli dei e per gli uomini. Musica e danza nell’antichità”, che il direttore ha curato insieme all’archeologa Patrizia Marra e alla ricercatrice Angela Bellia, una delle studiose di musica antica più note a livello internazionale; e “Le nuvole e il fulmine. Gli Etruschi interpreti del volere divino”, curata da Malacrino insieme al prof. Mario Iozzo, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Firenze, e all’etruscologa Barbara Arbeid.
A queste si aggiungono la piccola esposizione “Sullo scaffale dello speziale. Vasi da farmacia nella Calabria del Settecento”, curata insieme alle archeologhe Mariangela Preta e Maria Domenica Lo Faro, e la sezione dei “Depositi in mostra”.

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