A Gallina è tempo di “Ritorno al futuro”, guardando al passato. L’Università degli studi Mediterranea torna ad investire nuovamente sull’area che dagli inizi degli anni ‘80 ha ospitato, per circa 20 anni, la facoltà di Agraria. L’occasione è l’avvio formale dell’Azienda agraria didattico sperimentale, nata nei mesi scorsi, e ora resa operativa, grazie al ripristino di un vasto terreno agricolo, concesso dall’Amministrazione comunale all’Ateneo per usi didattico e scientifici. L’area si trova a ridosso dell’ex plesso di facoltà, ed è stata risistemata grazie al lavoro degli operai agricoli dell’ateneo, seguiti dal corpo docente. Ieri mattina la soddisfazione per il “ritorno a casa” era abbastanza evidente negli occhi del rettore della Mediterranea, Giuseppe Zimbalatti, già preside di quella che una volta si chiamava facoltà di Agraria. Al taglio del nastro della riapertura del terreno agricolo erano presenti anche l’attuale direttore di dipartimento, Giovanni Enrico Agosteo, il sindaco facente funzioni di Reggio, Paolo Brunetti, accompagnato dagli assessori comunali, Angela Martino, Francesco Barreca, dal consigliere comunale Massimo Merenda, per la Città Metropolitana era presente il sindaco facente funzioni Carmelo Versace e il presidente dell’ordine degli Agronomi Antonino Sgrò. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio