Europa, biodiversità, informazione, cittadinanza attiva: sono le parole chiave del percorso 2023/2024 “Conosciamo la biodiversità? Cittadini consapevoli per un destino comune” organizzato dal Centro Europe Direct del Comune di Reggio Calabria, in collaborazione con Evermind società benefit, promosso dall’assessorato alle politiche giovanili del Comune e con il supporto del settore risorse europee coordinato dalla dirigente Carmen Stracuzza. «Un progetto nato dalla e con la volontà di raccontare esperienze significative che tutelano e valorizzano la biodiversità, elemento chiave del Green Deal europeo mirato alla protezione della natura – racconta Maria Lucia Malara, responsabile Europe Direct Reggio Calabria –. Approfondire il tema della biodiversità, fornendone una chiave di lettura territoriale, è stata una ulteriore occasione per aggregare competenze trasversali e diversi interlocutori, con l’obiettivo di creare una rete di cittadini attivi, informati e coinvolti in iniziative di sostenibilità e di cambiamento positivo in città». «Con lo Europe Direct del Comune di Reggio Calabria – continua Malara – insieme al coordinamento della Rappresentanza della Commissione europea in Italia, lavoriamo per la diffusione e l’informazione sull’Ue a livello locale promuovendo eventi e attività sui temi di interesse dell’Unione. In questa ottica – conclude – dal 2021 tra i numerosi progetti messi in campo, abbiamo avviato un contenitore online di storie circolari made in Calabria con l’obiettivo di immetterci in un percorso di crescita territoriale e umana sui temi chiave del Green Deal europeo». Un percorso, onlife e di economia circolare dunque, che sta guardando alla biodiversità e alla sostenibilità come ad un ecosistema che mette a confronto la «Biodiversità con le storie d’impresa e di impegno sociale – specifica Francesco Biacca, founder della società Benefit Evermind, tra i partner del progetto – e di come il legame e le buone pratiche di comunità vanno a braccetto con sostenibilità e biodiversità in un tempo in cui è sempre più la parola crisi climatica ed economica a mettere lo zampino tra il presente e il futuro». «Nel nostro compito di coinvolgere imprenditori, dirigenti di Fondazioni piuttosto che persone facenti parte di associazioni – continua Biacca – e portarli a raccontarsi in questo percorso, abbiamo a nostra volta compreso quale sia l’importanza di conoscere realmente la biodiversità e viverla non solo come concetto ma soprattutto come agire sociale ed economico. Abbiamo anche compreso – chiude – come la sostenibilità sia una sorta di cura: un modo con cui l’essere umano può porre un freno alla propria impronta negativa sul pianeta prendendo coscienza che ciò che deturpiamo è una risorsa che sottraiamo alle future generazioni». Il progetto è dunque proiettato in un’ ottica di responsabilità condivisa che vuole tutti protagonisti di un viaggio tra l’Artico e il Mediterraneo e che abbraccia i temi della tutela, cura e valorizzazione di una geografia eco-sistemica europea in cui ogni comunità abbia a disposizione gli stessi strumenti per agire scelte quotidiane e consapevoli. Nell’incontro di oggi, che si svolgerà alle 17.30 nell’aula magna dell’Accademia delle Belle arti e che conclude il percorso di quest’anno sarà presente Valeria Barbi, Ambassador della European Climate Pact, community voluta dalla Commissione europea e composta da cittadini provenienti da ambiti e Paesi diversi ma che, attraverso azioni comuni, vogliono contribuire in modo tangibile a tutelare la biodiversità e che puntano alla costruzione di un’Europa più sostenibile.