Il reggino Gennaro Cortese sarà il protagonista del programma “La seconda vita” che racconta personaggi che, una volta in pensione, si reinventano, riscoprono passioni e si rimettono in gioco. L’appuntamento è per venerdì alle ore 15:20 su Rai3 per portare ad evidenza sociale e culturale una storia di riscatto che affonda in un’antica promessa da onorare.
Già dirigente Telecom e giornalista pubblicista, Cortese ha dedicato la sua ultima tesi di laurea al padre, conseguendo, una volta andato in quiescenza, la settima laurea all’Università di Messina discutendo su “Il valore della mancanza: crescere senza padre in adolescenza”. Il padre di Gennaro, Lorenzo, cessò di vivere a 43 anni, quando lui ne aveva 14. Le altre sei lauree sono state singolarmente dedicate ognuna ai sei nipoti affinché possa rimanere in futuro una traccia del loro nonno. «Spero di essere di esempio e sprone per tutti gli studenti universitari che alle prime difficoltà abbandonano gli studi» sottolinea il plurilaureato reggino che nel 2020 venne insignito dall’Amministrazione comunale del “San Giorgio d’Oro” mentre nel 2023 riceve il premio nazionale alle eccellenze ”Reggio Calabria Day” (oggi è presidente regionale dell’Associazione nazionale ufficiali delle Forze Armate italiane). Certamente la sua è una storia di coraggio, determinazione ed esempio, che lo vede da molti anni oggetto di attenzione da parte dei mass media nazionali e regionali. (cri.cor.)
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