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Al via a Reggio Calabria la finale dei XXII Campionati Italiani di Astronomia, Falcomatà e Quartuccio: "Continuiamo a investire sulla cultura"

Il messaggio di benvenuto del sindaco metropolitano e del consigliere delegato nel corso della cerimonia inaugurale della kermesse scientifica promossa dal Ministero dell'Istruzione, dalla Società astronomica italiana ed all’Istituto nazionale di astrofisica

Si apre il sipario sulla finale nazionale dei XXII Campionati italiani di Astronomia. Nella Sala delle vele di “Altafiumara resort”, tutti i finalisti, accompagnati da docenti e familiari, hanno partecipato all’apertura ufficiale della competizione che, fino domani, si disputerà a Reggio Calabria e che servirà a selezionare la squadra italiana per le prossime olimpiadi internazionali. All’evento, fra gli altri, sono intervenuti il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ed il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio.

Dunque, dopo Matera, Perugia e Cortina d’Ampezzo, sedi delle ultime edizioni, la Città Metropolitana di Reggio Calabria torna ad ospitare, dopo 13 anni, una delle più importanti manifestazioni di settore, riservate alle migliori giovani menti del Paese, sostenute dal Ministero dell’Istruzione, dalla Società astronomica italiana ed all’Istituto nazionale di astrofisica. Per la tappa reggina, fondamentale è stato il contributo della Città Metropolitana in collaborazione con il Planetario “Pythagoras”, il Comune di Palmi, l'Università “Mediterranea”, l'Università della Calabria ed il Liceo scientifico “Leonardo da Vinci”, con gli sponsor Atam e Altafiumara ed il patrocinio morale della Regione Calabria.

«Abbiamo accolto con grande piacere i finalisti giunti a Reggio insieme alle loro famiglie ed ai loro insegnanti», ha detto Falcomatà, a margine della manifestazione, sottolineando l’importanza di un evento che «da grande lustro alla città nel prosieguo del percorso intrapreso dalla Città Metropolitana in termini di investimento nel campo della cultura e, nello specifico, della scienza e della ricerca scientifica».

«Questi campionati – ha aggiunto – che tornano in riva allo Stretto dopo 13 anni, sono un ulteriore tappa rispetto alla valorizzazione del Planetario “Pythagoras”, del Premio Cosmos o del Premio Olga. Nell’occasione, sono giunti a Reggio tanti scienziati, fisici ed astronomi a corollario del grande lavoro portato avanti dalla professoressa Angela Misiano, quale insegnante e responsabile del planetario, del settore della Città Metropolitana guidato dalla dirigente Giuseppina Attanasio e del consigliere delegato Filippo Quartuccio».

«Si tratta – ha concluso il sindaco metropolitano – di una competizione d’altissimo valore e pregio, di un’iniziativa che ci riempie d’orgoglio e che porterà, nella nostra città, molte persone che potranno conoscere e scoprire le bellezze e le peculiarità del territorio, generando, oltretutto, un indotto economico in grado di dare sollievo alle nostre attività commerciali e imprenditoriali. Quest’ultimo aspetto, infatti, fa ben comprendere quanto, intorno a simili manifestazioni, il comprensorio abbia soltanto da guadagnare e crescere».

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