Ancora una mortificazione per la città. L’associazione Stanza 101 interviene sulla vicenda del Seminario, ma anche sull’arrivo della compagnia aerea Ryanair: «Dopo anni di totale abbandono e incapacità gestionale e amministrativa che hanno condotto Reggio in un avvilente processo che ha mortificato la città, qualche segnale teoricamente positivo degli ultimi mesi potrebbe far auspicare un futuro, perché no, potenzialmente idoneo a mutare in punti di forza quelli che oggi restano punti di debolezza. Ogni riferimento all’implementazione del comparto del turismo e della promozione del territorio è puramente voluto. Le opportunità offerte dalla programmazione dei voli Ryanair dovrebbero o potrebbero spingerci ad assumere un atteggiamento quantomeno propositivo, nella consapevolezza che siamo ben lontani dall’ipotizzare percorsi virtuosi a causa di drammatiche carenze (infra)strutturali, logistiche e ricettive». Infatti sottolineano i componenti dell’associazione: «Reggio – argomentano – ha bisogno di segnali positivi, ma anche e soprattutto di progettazione seria e responsabile, impegni concreti, assunzioni di responsabilità». Proprio per questo, il comunicato della sessione primaverile della Conferenza episcopale calabra dal quale emerge, tra l’altro, la conferma della “determinazione a proseguire nell’istituzione di un Seminario Teologico unico, con inizio nel prossimo anno accademico, sostenuto da tutte le diocesi, mentre Reggio Calabria e Cosenza manterranno due comunità formative per gli studi filosofici”, non poteva che suscitare riflessioni controverse, memori di quanto già accaduto l’anno scorso. Il riscatto della nostra città – considerano i componenti di Stanza 101 – non passa soltanto attraverso le sue componenti socioeconomiche e politiche ma anche attraverso quelle culturali e spirituali. Leggi l'articolo completo sull'edizione cartacea di Gazzetta del Sud - Reggio