Il turismo è un importante valore aggiunto nell'economia di una città, di una regione, come lo è nel nostro paese. Non è dunque sbagliato parlare di Reggio città turistica, alla luce dei recenti incrementi di presenze in città, per andare oltre la semplice definizione di città a vocazione turistica. È il ragionamento lanciato dall’associazione “Reggio Cresce”, di Rosy Perrone che ha invitato ad un confronto pubblico rappresentanti istituzionali, delle associazioni di categoria, esperti, addetti ai lavori e cittadini.
«Abbiamo inteso aprire un ragionamento – ha spiegato Rosy Perrone – per capire quali sono i problemi più importanti che gravano su questa città, e che impediscono un decollo definitivo del settore, iniziando dalle macro problematiche, come le infrastrutture e le difficoltà di raggiungere la nostra città. Per poi allargare il discorso a tutti i soggetti che vorranno partecipare a questo progetto: le istituzioni, i cittadini, partendo dal presupposto che bisogna amare questo territorio». Hanno affiancato Rosy Perrone, il sindaco di Reggio Giuseppe Falcomatà, il prof. Vittorio Caminiti, presidente dell’Istituto Tecnologico Superiore, Claudio Aloisio, presidente di Confesercentie e l’ex parlamentare Cinque Stelle, Dalila Nesci che ha formulato apprezzamenti per il percorso associativo promosso dalla presidente di “Reggio Cresce”, e posto l’attenzione sulla narrazione che viene fatta della Calabria, che sul turismo deve puntare su una governance multilivello, che ha definito fondamentale, nell’attuale quadro geopolitico mondiale, mettendo al centro il tema dei servizi essenziali e delle infrastrutture.
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