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Reggio Calabria, i reperti dell’antica Rhegion salvati in formato digitale

Illustrati nella sala conferenze del MArRC i lavori conclusivi del procedimento che ha interessato oltre 12mila beni culturali. La soddisfazione di Sudano, Costanzo e Gallo

Illustrati nella sala conferenze del MArRC i lavori conclusivi sulla digitalizzazione di oltre 12mila beni culturali legati all’antica Rhegion. Il coordinamento riguarda anche il cluster regionale che coinvolge altri musei archeologici calabresi. Il progetto è inserito nei programmi del Ministero della Cultura con un impegno di 500 milioni in ambito nazionale. Al tavolo dei lavori, oltre al direttore del Museo archeologico Fabrizio Sudano, Cinzia Gallo business manager del cantiere di digitalizzazione “Pnrr Stream 5” e Daniela Costanzo funzionaria archeologa del museo reggino e direttore dell’esecuzione dei cantieri di digitalizzazione in via di chiusura o già completati.
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