Di nuovo a Rende ma questa volta non da ospiti ma da avversari. Il “Marco Lorenzon” come teatro del derby che vede di fronte i protagonisti positivi di questa prima parte del campionato contro la Reggina che sta cercando con tutte le sue forze di trovare una definitiva identità. Tra alti e bassi gli amaranto, fra l’altro decisamente sfortunati, tentano una risalita verso posti più tranquilli. Potranno in effetti raggiungerli, solo che siano sollevati da alcune “incombenze” che mai avrebbero pensato di trovare. Una situazione logistica infelice li porta a cercare “alloggio” di campo in campo della città e della periferia. E il peregrinare non giova affatto. Diamo atto di questi sacrifici che società e atleti compiono e andiamo al lato squisitamente tecnico- agonistico. Brutta gatta da pelare il Rende dell’ex Ciccio Modesto. Poche pause e tante soddisfazioni. Insomma, la classifica brilla. Intanto Cevoli non demorde dal suo modo di vedere il calcio e non abbandona affatto il 4-3-3. Magari lo camuffa come sta facendo e infoltisce il centrocampo chiedendo maggiori savrifici a tutti. E, a parte la sfortunata parentesi con la Virtus Francavilla, i fatti gli stanno dando ragione. Qualche dubbio ovviamente c’è e rimane. In difesa ci sarà Matrippolito o rientrerà Zivkov? Viola, Ungaro o Tassi al centro dell'attacco? Centrocampo con Salandria, Zibert e Franchini o Marino? Interrogativi ai quali Cevoli darà una risposta questa sera.